Il "Cross" parla burundiano: vincono Egide e Francine
Cross burundiano. Dopo Kenia e Etiopa, un’altra nazione africana firma l’albo d’oro del Cross Internazionale della Vallalagarina giunto alla 45esima edizione. Francine Niyomukunzi e Egide Ntakarutimana si sono aggiudicati rispettivamente la gara femminile e quella maschile nello stadio naturale di Villa Lagarina.
Giornata primaverile, percorso dal fondo secco e duro e quindi molto veloce. La prova di maggiore lunghezza i 9 chilometri della gara maschile per un totale di 8 giri del circuito in mezzo ai vigneti.
Partenza lenta, nel secondo giro l’italiano Nekagenet Crippa, Egide Ntakarutimana, Onesphore Nzikwinkunda e Jean Butoy del Burundi si mettono alla guida della gara. Terzo giro: Crippa prende coraggiosamente il comando, ma al giro seguente si decide la corsa per il primo posto. Proprio sotto il traguardo Ntakarutimana allunga e prende una ventina di metri di vantaggio andando in fuga. Da quel momento la sua diventa una cavalcata solitaria e il suo margine si allunga metro dopo metro portandolo alla vittoria finale con largo margine sul resto del gruppo. Per gli altri non rimane che concorrere per il secondo posto. Crippa, Nzikwinkunda e Butoyi se le danno di santa regione.
Attacchi e controatttacchi per i giri che seguono. Un continuo cambiarsi di posizioni. Asuono della campana rimangono in due a battersi per il secondo gradino del podio. Negli ultimi trecento metri Crippa accelera con decisione e se lo aggiudica, terzo Nzikwinkunda e da dietro Michele Fontana vede premiata la sua acutezza tattica per piazzarsi al quarto posto.
Per la prova femminile erano previsti un lancio e poi quattro giri. Francine Niyomukunzi, parte subito in testa, poi ci ripensa e si fa prendere dalle altre. Il primo giro vede quindi un gruppo di sette a condurre la gara. La tedesca Elena Burchard decide di prendere le redini e aumenta il ritmo, la burundiana Francine, dapprima si limita a marcarla e poi riprende il comando. Si forma un terzetto, la burundiana, la teutonica e l’etiope Likina Amebaw. Un pochino indietro la giapponese Harumi Okamoto con un personale di 31’ sui diecimila. Terzo giro e cambia nuovamente il copione: un duo al comando composto da Amebaw e Niyomukunzi.
Al suono della campana Francine passa solitaria, a qualche metro la teutonica, quindi la Amebaw e a sua volta staccata la figlia del sol levante. In rimonta la prima delle italiane, Rebecca Lonedo che sembra abbia forze per raggiungere il podio. Gli ultimi quattrocento metri saranno decisivi per la classifica. Niyomukunzi si dimostra irragiungibile, sprint fantastico della giapponese che si aggiudica la seconda piazza, cede la Amebaw terza, la Lonedo che cominciava a sognare il podio si vede ripassare dalla grinta della Burchard e deve accontentarsi del quinto posto.
Nella gara riservata alle allieve un duo al comando: l’italiana Licia Ferrari e la ceka Darina Brozdova.
Corsa lineare, qualche metro di vantaggio per la ceka al suono della campana, Ferrari prova a tornarle sotto ma senza riuscirci. Copione quasi simile nella corsa allievi, qui si decide tutto allo sprint e si invertono i ruoli rispetto alla corsa rosa. L’italiano Simone Abbatecola va a vincere davanti al ceko Filip Toul.
Un’altro successo per il suo palmares per Francesco Ropelato, atleta di casa essendo tesserato per la Quercia Trentingrana che organizza da quarantacinque anni il Cross Internazionale della Vallagarina. Atleta giovane ma con un bagaglio ricco di esperienze, Francesco controlla la corsa e lascia sfogare i sui avversari. Quindi, al terzo giro saluta e se ne va verso un’altra bella vittoria.
Secondo Stefano Benzoni che aveva tentato anche di riaprire i giochi nel quarto giro, e lontano al terzo posto Francesco Mazza. Vi rimandiamo alle classifiche per le altre gare della giornata che hanno visto scendere in campo le categorie giovanili e i masters.