Guardiamo al nostro futuro con il coraggio dei fondatori
Cari amici della Quercia, cari atleti,
cari allenatori, cari dirigenti, cari collaboratori,
in questi giorni drammatici di coronavirus la nostra atletica deve giustamente lasciare spazio a problemi ben più gravi e importanti. Tutti, noi, ciascuno di noi, è chiamato a fare la sua parte, prima di tutto al rispetto delle regole.
Dobbiamo essere consapevoli che la battaglia sarà lunga e difficile, ma ce la faremo, dobbiamo farcela. E in questo l’atletica, sport fondato su valori etici e umani fondamentali, potrà essere la nostra guida.
Ricordiamo che la nostra Quercia è stata fondata nel maggio del 1945, pochi giorni dopo la conclusione della sanguinosa e devastante seconda guerra mondiale.
Per i fondatori, ispirati e guidati da Edo Benedetti, lo sport e la società sportiva erano motivo di speranza e di fiducia nella ricostruzione dell’Italia.
Dobbiamo e dovremo ripartire con lo stesso spirito. La nostra Quercia è un punto di riferimento importante all’interno della comunità. Tutti noi siamo chiamati al massimo impegno per continuare la nostra storia, nella consapevolezza che nulla sarà più come prima.
Andiamo avanti con coraggio e speranza : l’atletica tornerà ad essere parte importante della nostra vita.
Un abbraccio a tutti voi, con un arrivederci, speriamo presto, sui campi di gara e di allenamento.
Carlo Giordani
Presidente Quercia Trentingrana